I Valori

"Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia" (Mt 5,7)
Mettere in pratica ciò che Gesù ci ha insegnato.
È questo che fin dal 1244, anno di fondazione nella Firenze Medievale, le Misericordie d'Italia ed i propri operatori fanno, vedendo appunto nell'insegnamento di Gesù e della Chiesa la via maestra da seguire durante l'espletamento dei servizi affidatigli. Far parte di una delle oltre 700 Misericordie presenti in tutta Italia, significa quindi essere uomini e donne di buona volontà che donano gratuitamente il proprio tempo ed il proprio cuore ai miseri, ai poveri, ai bisognosi e a tutti coloro la cui vita distrutta non interessa più a nessuno.
E come tutti i 100.00 volontari presenti nel nostro paese, anche quelli della Fraternita di Misericordia di Manciano ogni giorno si impegnano, in modo silenzioso, a portare avanti con orgoglio questi sani valori evangelici che si inseriscono in un più ampio disegno divino che pone al centro di tutto Dio, con la Chiesa Cattolica e le proprie associazioni laicali impegnate da secoli nel perseguirlo.
I nostri operatori vedono un punto di riferimento anche nelle opere di Misericordia, che la tradizione cattolica elenca in due gruppi da sette, dividendole in Opere Spirituali ed in Opere Corporali e che costituiscono pratiche che Gesù ci ha richiesto di attuare per trovare misericordia ed entrare quindi nel suo Regno.
"Ogni giorno, spesso nel silenzio e nel nascondimento, date forma e visibilità alla misericordia. Voi siete artigiani di misericordia: con le vostre mani, con i vostri occhi, con il vostro ascolto, con la vostra vicinanza, con le vostre carezze… artigiani! Voi esprimete il desiderio tra i più belli nel cuore dell'uomo, quello di far sentire amata una persona che soffre. Nelle diverse condizioni del bisogno e delle necessità di tante persone, la vostra presenza è la mano tesa di Cristo che raggiunge tutti. Voi siete la mano tesa di Cristo."
(Dal discorso del Santo Padre Papa Francesco ai partecipanti al Giubileo degli Operatori di Misericordia, Piazza San Pietro, 3 settembre 2016)