Nota della Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia

Le Misericordie d'Italia esprimono profonda preoccupazione per l'attacco di questa mattina alla chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, unica chiesa cattolica dell'enclave palestinese. Tra gli otto feriti anche il parroco, padre Gabriel Romanelli, voce instancabile di fede e di pace.
"Profondo dolore per quanto accaduto. Un luogo di fede, rifugio e speranza, è stato ferito nel cuore. Ci stringiamo alla comunità cristiana di Gaza e a padre Gabriel Romanelli, al quale va il nostro affetto e la nostra preghiera" dichiara Domenico Giani, Presidente delle Misericordie d'Italia. "Questo tragico episodio è un motivo in più per rafforzare il nostro impegno accanto alle Sorelle e ai Fratelli della Terra Santa, in particolare a Betlemme, dove le Misericordie sono attive da tempo con una sede e con progetti a sostegno della comunità locale - aggiunge Giani - Auspichiamo ora che i beni raccolti in questi mesi e in attesa al porto di Cipro - a cui si aggiungerà un carico di medicine - partano al più presto verso Gaza. Ogni aiuto, ogni contributo, è un modo per non arrendersi alla guerra e continuare a credere nella pace".
Nota a cura dell'Ufficio Stampa della Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia